“L’Ammore è ‘na Rivoluzione” è il nuovo album di Enzo Gragnaniello, uscito il 19 giugno 2024.
A tre anni dall’uscita di Rint ‘o posto sbagliato, Enzo Gragnaniello presenta il suo nuovo album, L’Ammore è na rivoluzione, anticipato dall’uscita dell’omonimo singolo ( 1 marzo 2024)
“In una società sempre più disorientata e priva di emozioni, sommersa dall’odio e dalla sopraffazione non ci resta che urlare l’amore. Un amore puro. Un amore rivoluzionario. Si perché l’amore è l’unica vera rivoluzione che ci rimane da fare, l’amore è la vera rinascita che può risvegliare le coscienze, avvicinarle alla vera realtà e al sentimento perché come dice il testo “Tutto il resto è’ solo un’illusione “Amore Amore mio l’ammore overo è quann’ servi a Dio” (Enzo Gragnaniello)
Il 3 maggio è uscito Barolo, il 6° singolo del nuovo progetto musicale di Maldestro che segue l’uscita di Preludio, Famiglia Criminale, Vogl sta cu te, FORT e CULT. Anche questo brano è interamente prodotto da Maldestro. Il sound è un beat hip hop con richiami soul e R&B. Il testo è un flusso che mette sotto esame se stessi e il mondo dello spettacolo che oggi appare sempre più effimero.
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Alfonsina y el mar, il nuovo singolo delle EBBANESIS, è sicuramente uno dei brani più identificativi del folclore e della musica popolare argentina che narra del suicidio della poetessa Alfonsina Storni la quale morì gettandosi nelle acque del mar del Plata. Il mare è da sempre , nel repertorio della canzone classica napoletana, un luogo magico in cui l’amore inizia o finisce, in cui i poeti riflettono la loro anima; il mare di Alfonsina invece non è altro che la culla di un suicidio. La poetessa aveva più volte dichiarato che il suicidio è una vera e propria scelta concessa dal libero arbitrio e per l’appunto si gettò dal molo del club delle donne argentine, una delle prime associazioni femministe in Argentina. È per questo che, Viviana e Serena, immaginano questo suicidio ai piedi del Castel Dell’ovo dove nasce Partenope. Le artiste hanno così deciso di esprimere la loro solidarietà femminile a questo evento prediligendo vocalità e sonorità drammatiche, sofferte e graffianti, accompagnate da una chitarra essenziale dai toni cupi e caldi.
Nella tradizione delle grandi cover, le Ebbanesis hanno creato di certo una nuova moda: le cover in lingua napoletana. Il duo partenopeo ha scelto come primo singolo un brano profondo, “Ho amato tutto” di Tosca, artista conosciuta nel 2021. All’ascolto del brano, le Ebbanesis vengono particolarmente colpite da una forte componente partenopea presente sia nel suono che nel testo. Decidono così di tradurlo in napoletano e di adattarlo a voce e chitarra come fanno di consueto, sottolineando, nonostante la leggerezza del suono, l’intensità dell’amore profondo e incondizionato che la canzone esprime.
VAN GOGH è il secondo singolo di LEHAVRE, progetto indie rock con chiare estrazioni punk. Dopo il debutto con l’esplosiva COME I CLASH (ottobre 2023), il secondo singolo della band made in Pompei si tinge di colori chiaroscuro, riflettendo sul sentimento di malinconia che pervade chi ancora ha dei conti in sospeso col passato. C’è un vento che porta ricordi e ci sono fantasmi che bussano alla porta, due volte, come i postini. Si presentano sotto diverse forme, tutte affascinanti e tutte devastanti: due occhi accesi; un campo di grano; labbra color pastello e un bacio che credevi di aver dimenticato (o forse lo avevi solo immaginato). Quando si alza il vento della malinconia non puoi scappare. Tra pioggia, polvere e fumo ti sembra di sentire ancora il suo profumo, che ora non sa più di te.
Il 1 marzo è uscito L’ammore è na Rivoluzione il nuovo singolo di Enzo Gragnaniello.
In una società sempre più disorientata e priva di emozioni, sommersa dall’odio e dalla sopraffazione non ci resta che urlare l’amore.
Un amore puro.
Un amore rivoluzionario.
Si perché l’amore è l’unica vera rivoluzione che ci rimane da fare, l’amore è la vera rinascita che può risvegliare le coscienze, avvicinarle alla vera realtà e al sentimento perché come dice il testo
“Tutto il resto è’ solo un’illusione “Amore Amore mio l’ammore overo è quann’ servi a Dio”
Il 29 gennaio è uscito CULT, il 5° singolo del nuovo progetto musicale di Maldestro che segue l’uscita di Preludio, Famiglia Criminale, Vogl sta cu te e FORT. Questo brano, a differenza dei precedenti, è interamente prodotto da Maldestro. Il sound è un beat pop con richiami alla musica classica mentre il testo è un flusso che denuncia una vita violenta e recrimina la volontà di una società meno schematizzata ma con più valori umani.
Dreambox è il titolo del nuovo album di Francesco Taskayali uscito il 26 gennaio 2024. Come si evince da titolo Taskayali intende dare forma ai propri sogni realizzando una raccolta degli stessi. L’album si dovrebbe comporre di 12 tracce più 2 bonus track. Ogni brano dell’album aspira ad essere un sogno a se stante, un viaggio nell’immaginazione del compositore, maturata in esperienze altamente impattanti come i concerti sulle navi migranti, quelli sulle piattaforme galleggianti nel lago di Sabaudia, o nelle paludi del parco del Circeo. Dreambox vuole essere l’album più minimalista del compositore Italo-Turco e allo stesso tempo quello più evoluto essendo il suo nono album strumentale. Un viaggio sonoro nel minimalismo pianistico nord-europeo e mediterraneo. Traendo ispirazione dall’improvvisazione di Keith Jarrett, dal minimalismo di Nils Frahm ed Olafur Arnalds, dalla circolarità di Einaudi fino ad arrivare alle sonorità del mar nero, citate da Fazil Say, e alla ballate sui ritmi dispari. Un dualismo tipico dell’animo di Taskayali, un ponte come quello sul bosforo dove ha vissuto tra la musica occidentale e quella dell’Asia minore. Atmosfere sospese, ambientazioni musicali, colonne sonore, con armonie tipiche della cultura mediterranea.
L’Album è realizzato con il sostegno del MiC e di SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea”
“Dreamscape Unveiled” è il primo singolo, uscito il 12 gennaio 2024, estratto dal nuovo album “Dreambox” di Francesco Taskayali, pianista e compositore italo-turco noto per le sue sonorità neo classiche dalle atmosfere oniriche ricche di pathos. Taskayali torna con un nuovo capitolo musicale ricco di fascino tutto da scoprire. Con il brano “Dreamscape Unveiled” il compositore ci accompagna nel cosiddetto primo paesaggio visivo di una persona che sta dormendo, aprendosi improvvisamente nel buio totale degli occhi. Il brano cattura l’inizio di un’invasione dell’inconscio in modo dirompente. Il videoclip associato al singolo mostra il compositore svegliarsi su un terrazzo, ritrovarsi nel mare insieme al suo pianoforte, in un contesto surreale e assurdo che è, al contempo, un’opera d’arte.
Il brano è realizzato con il sostegno del MiC e di SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea”
Il 14 ottobre 2023 è uscito FORT, il 4° singolo del nuovo progetto musicale di Maldestro che segue l’uscita di Preludio, Famiglia Criminale e Vogl sta cu te. Anche questo brano come i tre precedenti vede la collaborazione tra Maldestro e il producer endly.
FORT è una ballad hip hop che fonde il rap alla canzone melodica.
FORT è una dichiarazione d’amore, un abbraccio che salva gli esseri umani dal buio. La volontà di uscire dallo schema terrestre e approdare su un altro pianeta
Il 25 agosto è uscito Vogl sta cu te, il terzo singolo del nuovo progetto musicale di Maldestro che segue l’uscita di Preludio e Famiglia Criminale. Anche questo brano come i due precedenti vede la collaborazione tra Maldestro e il producer endly.
Vogl sta cu te racconta l’amore carnale, la voglia irrefrenabile di sentirsi una sola cosa.
Mette in evidenza il lato più istintivo dell’essere umano, la libertà di esprimere sentimenti veri e forti attraverso il sesso.
Il 7 luglio è uscito Famiglia Criminale, il nuovo singolo di Maldestro
Mio cugino aveva un talento così cristallino e potente che avrebbe potuto giocare in serie A con una gamba sola. A 16 anni il Parma lo porta in prima squadra ma lui non si presenta. Aveva già scelto di seguire la famiglia. E se avesse avuto qualcuno a suo fianco con più forza per non farlo sbagliare? Se ci fosse stato lo stato a tutelarlo da un destino segnato? Lo sappiamo i se e i ma ce li facciamo fritti, ma ogni storia può andare diversamente da come la immaginiamo. Mi piacerebbe che “Famiglia Criminale” arrivasse a tutti coloro che hanno un talento e si trovano davanti a un bivio: coltivarlo o distruggerlo. Vorrei arrivasse soprattutto a loro, per dargli una speranza come è stata data a me. <Maldestro>
Fotografia è il primo singolo estratto dall’album di prossima uscita dei Suonno d’Ajere.
E’ un dialogo tra due donne legate da una profonda amicizia, è l’invito a fermarsi per apprezzare la bellezza della vita (“fujenno nun se vedono ‘e stelle” – scappando non si vedono le stelle), è un incoraggiamento a non restare ancorati nel passato ma a ripartire laddove risiede l’amore per se stesse.
Il 9 giugno è uscito Preludio, il uovo singolo di Maldestro, brano di cui è autore del testo e coproduttore insieme ai producer endly e LDO. Preludio è un passaggio di testimone da Maldestro ad Antonio Prestieri. Un testo crudo ed incisivo che si accompagna ad un beat aggressivo che urla la necessità di raccontarsi, la volontà di liberarsi.
“Ho sempre amato il rap, ma negli ultimi anni pare che molti di quelli che lo cantano hanno perso un po’ la bussola. L’hip hop è nato per rivoluzionare, per dissentire. Oggi invece è una battle per dimostrare chi è più capitalista dell’altro. Si fa la conta delle view, dei platini e il sistema ringrazia. Certo, tutti vorremmo fare un disco d’oro, ma senza mettere il risultato davanti all’intenzione.
Allora ho deciso di svoltare per un’altra strada, di consegnare ad Antonio Prestieri il timone che avevo lasciato a Maldestro.
Nell’epoca dei filtri io non ne avrò e questo basta per essere sè stessi.
Tra le scimmie del pianeta ci sono anche io e nella mia testa sto puntando Marte”. <Maldestro>
Stiamo cercando il mondo è il 25° Album di James Senese pubblicato a 40 anno dal suo primo album solista omonimo.
James Senese torna sulla scena musicale con un lavoro sincero e appassionato, mantenendo fede a quell’urgenza espressiva che lo ha portato in quasi sessant’anni di musica, dagli Showmen con Mario Musella a Napoli Centrale insieme a Franco Del Prete, passando per il legame profondo con Pino Daniele, ad essere un punto di riferimento per molte generazioni di musicisti, protagonista assoluto di quella rivoluzione culturale che è stata il Neapolitan Power. Stiamo cercando il mondo è un disco in cui l’estro creativo e il gusto musicale di Senese snoda in nove tracce divise fra canzoni cantate e brani strumentali in cui il suono del suo sax, così riconoscibile ed espressivo, diventa il filo conduttore per una narrazione sempre in bilico fra jazz-funk, una spruzzata di latin music e tradizione partenopea. Senese soffia nel suo sax il dolore e la forza, la lotta, la paura, la guerra; il suo canto affronta i sentimenti in un alternarsi continuo di amore e rabbia di chi combatte una vita quotidiana per la dignità di vivere. In linea con una visione artistica priva di compromessi, Stiamo cercando il mondo è l’ultimo capitolo di una lunga carriera mai corrotta dalle mode del momento nel quale l’artista napoletano continua a indicare la strada attraverso la quale trovare la libertà: di esprimersi, di esistere, di amare.
“Senza libertà” è il nuovo singolo di JAMES SENESE, uscito 14 aprile 2023, che ha anticipato l’uscita del nuovo album di inediti prevista per il 12 maggio.
Perfettamente coerente con un percorso artistico privo di compromessi che ha sempre mantenuto nell’urgenza espressiva la propria stella polare, anche questa canzone è quanto mai attuale nelle tematiche affrontate.
Ognuno degli elementi che ha reso inconfondibile il suono di James Senese negli anni, trasformandolo in un punto di riferimento per molte delle generazioni musicali successive, ritorna anche nel nuovo singolo “Senza libertà”, dove l’intensità delle linee di sax e la sofferenza della voce traducono perfettamente tutta la disperazione di chi ha provato sulla propria pelle gli orrori dei conflitti.
Il 9 dicembre 2022 è uscito Bluedo, l’album di esordio di DAEMIA, prodotto e arrangiato da Stefano “Juno” Bruno e anticipato il 2 dicembre dal singolo “Se davvero mi vedi”. Bluedo è il primo lavoro discografico di DAEMIA contenente 9 brani scritti e composti tra Benevento e Parigi, e poi registrati a Napoli. È un album New-soul e Contemporary R&B con influenze hip-hop, funk ed elettronica. Dal respiro internazionale e contemporaneo, il disco sfugge a una chiara definizione dal punto di vista dei generi, mentre la parte lirica, e quindi i testi, riveste un ruolo fondamentale, mostrando l’animo cantautorale del progetto. Considerando l’Alchimia come metafora della Crescita Psicologica (Jung, Hillmann), la Bluedo rappresenta la “sottofase” che sta tra il buio e la luce, tra la notte e l’alba, tra il caos e una maggiore consapevolezza e totalità dell’individuo. La Bluedo è la tensione verso la luce e guarigione, ma allo stesso tempo ci ricorda l’ombra, lo stato negativo, e quindi funge da monito e insegnamento. La Bluedo è riflessione.
Il nuovo singolo di DAEMIA (sempre con la produzione di Stefano “Juno” Bruno) è una pillola minimal dalla matrice new soul, caratterizzata da una voce delicata e che preannuncia le sonorità della prima fatica discografica. “Se davvero mi vedi” canta un disagio interiore, nato dalla necessità di essere visti e compresi. Il flow R&B accompagna l’intero singolo e lascia posto ai synth che rinvigoriscono il ritornello con accorgimenti musicali dando la giusta importanza al significato delle intenzioni del brano, ossia l’esigenza di ricostruire una propria pace interiore.
Il giovane cantautore, e polistrumentista, ancora una volta mette a segno un brano dal testo introspettivo, e raffinato, che fa riferimento ad una forma canzone matura. La produzione artistica è curata dal fidato Stefano “Juno” Bruno (bassista e producer della band Riva e Scirocco) che ha ampliato lo spettro sonoro con sonorità internazionali, che attraverso le parole, creano un intreccio tra musica, immagini e sensazioni. Il sound è contemporaneo e al soul sono abbinati suoni elettronici e indie che rendono la canzone qualitativamente originale distaccandosi dai trend. Potremmo definire “Nostro Giardino” un brano alt-pop dall’impatto diretto, che grazie ai ritornelli ipnotici, arriva immediatamente all’ascoltatore.
“Carosonamente” è il nuovo album di Peppe Servillo & Solis String Quartet, uscito il 24 giugno 2022.
Dopo “Presentimento” e “Spassiunatamente”, con i quali hanno affrontato con dovuto rispetto capolavori della canzone classica napoletana, ecco in arrivo per PEPPE SERVILLO & SOLIS STRING QUARTET un nuovo album dedicato a Renato Carosone.
“Si ride con le canzoni, ma non solo, Renato ci commuove, si commuove guardando con carezzevole ironia i suoi toreri, sarracini , americani. Carosone pensa con affetto la sua gente, con un umorismo semplice, dal basso, senza sarcasmo, senza potere, senza cattiveria nel sorriso. Egli ci porta lontano, sbagliando volutamente strada, per un imprevisto musicale e di parola, noi lo seguiamo sperando di non fare danni, magari ci travestiamo e fra di noi non ci riconosciamo. (Peppe Servillo)
Il brano è un intreccio contemporary R&B di chitarre elettriche soulful, pianoforti jazz, synth, un beat ondeggiante e una voce che vola libera e poi graffiata sul ritornello da urlare in coro. Il brano, prodotto artisticamente da Stefano Bruno, parla della mancanza tra due persone che fingono di ignorarsi, ma che in realtà si parlano attraverso metafore e segnali silenziosi. La lontananza fisica è colmata dal ricordo nostalgico che fiorisce da odori o suoni particolari, al punto che l’altra persona è presente, viva
“Terre di Madonne“ è il nuovo album di Fede ‘N’ Marlen. Animo gipsy e cosmopolita caratterizzano l’approccio artistico del duo che fa del cantautorato napoletano la propria cifra stilistica, substrato delle altre lingue utilizzate, italiano, spagnolo e francese. Le nove tracce che compongono la tracklist sono prodotte artisticamente da Massimo De Vita. Ospite speciale al contrabbasso è Ferruccio Spinetti che suona magnificamente nel brano “Malafemmena” che in occasione del suo 70° anniversario viene rivisitata e cantata in spagnolo in un sentito omaggio al Principe De Curtis. Il titolo “Terra di Madonne” è un esplicito riferimento alla loro città: Napoli. Le loro canzoni si fondano sul desiderio di dare visibilità a storie troppo spesso inascoltate. Nei brani di Fede ‘n’ Marlen si parla di migranti, diritti LGBTQ+ e legami umani ma si parla anche della bellezza degli idiomi come contaminazione culturale, del Mediterraneo e la sua cultura millenaria che ci rende tutti fratelli e sorelle.
Vito signorile con questo album ritorna Canto Popolare d’Autore.
Fronn’e limone – Foglie di limone cui l‘autore affida il compito di rendere il proprio omaggio a Matteo Salvatore, Otello Profazio, Enzo del Re, Silvano Spadaccino e Pietro Basentini i quali, insieme a Peppino Schito, indimenticato e straordinario operatore culturale pugliese, sono stati grandi amici e compagni di ricerca e di tavola di Vito, spesso ospiti del Teatro Abeliano con loro concerti live, e di restituire autentiche “istantanee” dell’anima popolare del Sud con la sua rabbia, la sua allegria, i suoi amori, le sue proteste, spesso a mascherare atroci povertà e profonde solitudini. Ancora presenti nelle periferie del mondo, ancora occultate da una omologazione arrogante, famelica, ipocrita.
Un nuovo tassello che si aggiunge alla lunghissima carriera del musicista, autore e compositore, da decenni voce profonda e appassionata della Napoli più autentica. Artista legato visceralmente alla sua città, anche in questa ultima fatica discografica Enzo Gragnaniello cura interamente testi e arrangiamenti, realizzati nell’intimità della sua casa nei quartieri spagnoli di Napoli. Ascoltando i brani troviamo racchiusi tanti temi diversi, tante riflessioni; dal razzismo visto come una larva che si annida nelle menti delle persone, alla lontananza di chi lascia la propria terra per lavoro, alla sofferenza delle donne abbandonate e sole, al bene che non rispettiamo e a cui chiudiamo la porta, al tema di introspezione, all’invito infine ad imparare ad amare, se stessi e il prossimo.
Adieu è il primo brano di Maldestro pubblicato in lingua napoletana.
Quando ho scritto Adieu ho pensato subito a Dario Sansone dei Foja. Così ci siamo visti in studio e ci abbiamo ragionato. Oltre al suo apporto creativo, mi ha presentato il produttore Danjlo. Dopo qualche giorno il brano era pronto. Tra me e Dario c’è una profonda amicizia oltre alla stima artistica reciproca e questo ha reso tutto più semplice.
Il quarto lavoro discografico di Tommaso Primo – dopo l’Ep “Posillipo interno3” (2014) e gli album “Fate, sirene e samurai” e “3103”, s’intitola “Favola nera” ed è un concept album di nove brani uniti da un unico tema: la sessualità. Nei brani di Favola Nera protagonista è la Napoli antica e oscura del Centro storico, le sue storie si intrecciano con quelle delle periferie dimenticate per poi ritornare nuovamente nel ventre della città. Nell’ album si alternano le storie degli ultimi, vittime di agglomerati urbani abbandonati a sé stessi. Le storie sono simili a quelle di altre metropoli specie se con tradizioni millenarie con un porto che abbatte, sia nel bene che nel male, i confini delle culture, delle lingue e delle tradizioni.
“New York” è un brano che racconta di una ultima e surreale notte per le strade di Manhattan. La canzone è un flusso di coscienza vorticoso e sognante che modella una sensazione mista di euforia e di nostalgia tra i palazzi, le luci e i suoni di una città straordinaria quando hai 18 anni ed è maggio. Produzione di Marco Caligiuri.
“Come mai” è il primo brano di Damiano su etichetta Altovolume e rappresenta nel testo e nella musica il passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido dettato dal ricordo e dalla lontananza. “Come mai” è mancanza e mancamento, è un viaggio, una fuga dalla forma.
Scrivere “Tristezza infinita”, brano dalla forte impronta it-pop, per BamBi è stato come fare un outing sulla sua vita. Questo brano è stato realizzato con il producer LeOne ed è stato scritto e prodotto in pieno lockdown a ottobre 2020.
Il brano, delicato e insieme appassionato, è scritto e arrangiato interamente da Francesco Lettieri e racconta di un uomo che, alla fine del suo percorso, ritrova una lettera che da bambino ha scritto a se stesso, e in cui ha nascosto il segreto della sua felicità.
“Ho 10 anni e ho appena finito di leggere un ponte sull’eternità di Richard Bach” racconta Francesco “ quel libro mi lascia addosso una tale emozione, un tale universo di sensazioni che subito penso che voglio fare quello, da grande, quello che il libro ha fatto a me: voglio emozionare le persone. Ed è da qui che parte la canzone, dal ricordo di quel giorno, dalla camera di un ragazzino con la testa piena di sogni e di sentimenti
Trapunto di stelle, la nuova release dei Radicanto, è un album monografico di omaggio a Domenico Modugno, il grande cantautore, punto di riferimento per tutti, capace di tenere insieme le arti. E’ un album che mette insieme la narrazione di alcuni episodi della vita di Modugno attraverso un repertorio delle sue canzoni più famose, quelle che lo hanno reso il papà della canzone d’autore italiana, capace di far conoscere in tutto il mondo la nostra tradizione.
Fa caldo è il nuovo singolo del poeta cantautore Enzo Gragnaniello che anticipa il nuovo album previsto per il 2021.
31SALVITUTTI è il 4° dell’artista partenopea Flo. Il 31 in numerologia rappresenta la lotta, il riscatto e la forza. Poi c’è la salvezza, non come concetto, ma come istinto che ci muove e ci accomuna. E cosa sono le canzoni se non un modo per salvarci? A cosa serve scrivere canzoni, se non a liberarci dal male? 31S racconta storie di salvezza, eroica e consapevole oppure semplicemente casuale; storie che esortano, incitano a reagire, a farsi attraversare dalla vita, ad accogliere – anzi a provocare – il cambiamento.
“EGOSISTEMA” giunge a distanza di due anni dalla pubblicazione dell’ultimo progetto discografico di MALDESTRO, che con questo nuovo album mostra ancora una volta di essere un artista poliedrico e dalla spiccata capacità di abbracciare sound differenti, perseguendo allo stesso tempo un percorso musicale coerente e rimanendo fedele alla propria identità artistica e musicale, che rimane perfettamente riconoscibile ma mai scontata.
Terzo brano di Cyrus pubblicato per Arealive srl / Full Heads srls / Musica Posse sas. L’arrangiamento del brano porta la firma del giovane producer Umberto Procida, in arte SkoolB.
“Con questa canzone voglio regalare un sorriso. In un momento così difficile per il mondo intero, ho pensato di scrivere un brano che raccontasse come sto vivendo la quarantena. Molti di noi vorrebbero uscire, tornare alla normalità (me compresa), ma sappiamo bene che questo non è ancora possibile, quindi ci tocca restare in casa, noi insieme ai nostri esaurimenti. Perciò, mi raccomando, pompatevelo a palla!“ BamBI
“Tuta di Kappa non è un pezzo profondo, è una ‘trappata’ ignorante. Non ha grandi liriche: per molti sarà una cafonata, per altri una figata, e per altri magari qualcosa di già sentito. Però, Tuta di Kappa è l’inizio di un viaggio. È l’inizio di un percorso che spero possa darmi un posto nel mondo, un posto nelle vostre cuffie, un posto nelle vostre conversazioni al bar”. Cyrus
“Le Indie di Quaggiù” nasce dalla voglia di esplorare attraverso la forma “canzone” in chiave d’autore e acustica la musica del mediterraneo. Ricerca, rielaborazione e dedizione verso le tradizioni popolari “vive”, che hanno fatto, nel corso dell’ultimo decennio, dei Radicanto una delle più interessanti realtà musicali in Italia. Il progetto propone un approccio tutt’altro che filologico, basato più sulle suggestioni che la musica suscita all’ascolto odierno, arricchito d’influenze e sonorità contemporanee. La sensibilità dei musicisti dà vita a un’interpretazione non convenzionale del repertorio. La voce è il ponte immaginario che unisce non solo le diverse tradizioni musicali, ma anche la poesia che le attraversa.
Questo brano nasce dalla passione di Cyrus per il Napoli, passione che lo accompagna sin da quando era bambino. Tutti in ritiro rappresenta anche la sua passione per una città che gli ha dato tanto, artisticamente e non: da qui, il piacere di omaggiarla. Da un punto di vista strettamente musicale, ha cercato di costruire un’atmosfera godibile per l’ascoltatore fondendo il canto al rapping, e preferendo alla staticità il continuo movimento, esattamente come i giocatori in campo.
“Testa altrove” è il primo Ep di Lorenzo Girotti: una raccolta ‘libera’ di brani, iniziata alla fine di marzo 2018, che rappresenta i suoi primi passi nel mondo della musica. La commistione tra inglese ed italiano è figlia delle sue influenze eterogenee, che spaziano da Coldplay, Ed Sheeran, James Bay fino ad arrivare a Jovanotti, Pino Daniele e Cesare Cremonini.
“LO CHIAMAVANO VIENT’ ‘E TERRA”, è il nuovo album di ENZO GRAGNANIELLO uscito il 26 aprile 2019. Dodici brani firmati, prodotti e arrangiati dal cantautore napoletano tre volte vincitore della “Targa Tenco” e reduce dai riconoscimenti per la colonna sonora del film “Veleno”, del brano “Vasame” incluso nella colonna sonora di “Napoli velata” di Ferzan Ozpetek (interpretata da Arisa) e del brano “L’erba cattiva” presente nella colonna sonora di “Gatta Cenerentola”.
In “Mia madre odia tutti gli uomini”, Maldestro ha scelto di raccontare una parte della sua vita, come un flusso di coscienza rimandato da uno specchio. Dieci storie che ci prendono per mano e ci portano nel mondo di Antonio senza alcuna riserva. Il cantautore sceglie, per questo nuovo viaggio, di fermare nel disco una parte del suo cammino, dove inevitabilmente l’ascoltatore trova una parte della proprio vita. La produzione artistica è stata affidata a Taketo Gohara, sound designer che ha firmato lavori di Vinicio Capossela, Brunori Sas, Marta sui Tubi, Negramaro, Motta, Ministri, Verdena, Mauro Pagani e molti altri artisti.
Generation è il secondo disco della cantautrice brindisina Alea, scritto in collaborazione con il trio lucano The Sit. Dieci brani che segnano l’evoluzione personale di Alea, in cui le sue origini soul e r’n’b si intrecciano a sonorità moderne. Un mix di suoni, lingue e culture che raccontano di un viaggio individuale, ma allo stesso tempo anche del viaggio collettivo di un’intera generazione.
Neshama è un disco interamente dedicato alla musica e alla tradizione degli ebrei sefarditi, ovvero quelle comunità espulse dalla Spagna nel 1492 che, malgrado la dispersione in tutto il mediterraneo, mantennero un solido legame linguistico e culturale con la ‘ex’ madrepatria.
“ACOUSTIC SOLO LIVE” è il primo album dal vivo di Maldestro. Il disco, pubblicato (oltre che in digitale) in vinile in edizione limitata e numerata, è stato registrato dal vivo tra marzo e aprile 2018 durante durante il tour chitarra e voce durante il quale Maldestro ha cercato di recuperare quella dimensione intimistica del live più vicina ai suoi esordi. L’album contiene, oltre a 10 tracce live e l’inedito “Le mani di Maria”, anche una rivisitazione del brano di Gaber “Chiedo scusa se parlo di Maria”.
Il numero “3103” rappresenta una data, quella di un ipotetico esodo dell’umanità, in partenza dalla Terra e alla ricerca di nuovi pianeti dove poter condurre la propria esistenza. Nonostante le ambientazioni fantascientifiche, questo è un album in cui l’analisi politica e sociale la fanno da padrone. Ironico sui cliché di cui la società moderna è schiava, deciso nel messaggio ecologista, feroce nella critica al potere. E’ musicalmente ispirato alla tradizione soul statunitense con sfumature tropicaliste e innesti R’n’B e Rap, il tutto condito da un suono vintage di matrice ’70-’80.
Dopo un primo EP per Ark records e un lungo processo creativo esce Di Giallo e Grigio, album d’esordio per PMS, (Caterina Bianco e Martina Mollo) un duo di musiciste e autrici di formazione classica ma da sempre intente a ricercare nuove e contemporanee forme di espressione. Nove brani inediti divisi in un “lato A” fatto di canzoni e un “lato B” strumentale. Di Giallo e Grigio è un album coraggioso e potente come deve essere un album di esordio, in equilibrio sottilissimo tra il pop più elegante e raffinato e la musica da camera, passando per l’elettronica d’ambiente e un vago sapore analogico nella scelta dei synth e del sound.
I MURI DI BERLINO è il nuovo disco di MALDESTRO uscito il 24 marzo 2017. L’album è un viaggio nelle sfumature dei sentimenti umani. Dalle convivenze ai treni sbagliati, dalle paure alle speranze profonde. Poter sperare, di intravedere un futuro migliore, attraverso piccole crepe, che per rabbia o per amore, riusciamo a creare, disegnare, sui muri che tiriamo su dentro di noi.
Canzone per Federica è il brano con cui Maldestro ha partecipato al 67esimo Festival di Sanremo ed è contenuta nell’album “I Muri di Berlino“.
La musica dei Radicanto ha segnato la discografia ed il mondo dei concerti dal vivo nella musica popolare italiana e festeggia i suoi 20 anni di musica con la pubblicazione del decimo Album. Il risultato è una performance musicale d’impatto, votata al ritmo, alla melodia e alla memoria di quella storia non ufficiale che non smetterà mai di insegnarci il futuro, con i suoi momenti d’autore che riecheggiano fra le note e che prendono forma nella poetica ruvida dei suoi cantori. E’ difficile non partecipare emotivamente a questa riappropriazione della nostra memoria, ricollocata nel contesto moderno e quindi, di ancora più immediata fruizione
Facciamoci un Selfie è il brano di Maldestro presentato per la prima volta sul palco del Concerto del Primo Maggio 2016 di Piazza San Giovanni a Roma e con il quale ha infiammato tutta la piazza.
Dieci storie moderne che rimandano al mito, alla fiaba e alla canzone classica napoletana. Un disco in cui la world music incontra il pop mostrando la sua originalità sonora. Si parte dalle “fate” che richiamano il tropicalismo del Brasile, nei testi come nella musicalità. Immancabili le “Sirene” di tradizione napoletana. L’album è infatti interamente cantato in dialetto e partenopei sono i featuring tra i quali Dario Sansone dei Foja e Fede’n’Marlen. Infine l’esotismo dei “samurai”, un omaggio al Giappone come simbolo dell’unione tra tradizione e modernità. Il cinema felliniano, i testi di Caetano Veloso e la genialità di Disney ispirano un disco che vuole cantare l’amore, l’immigrazione, la guerra e i valori dalla natura, attraverso metafore e suggestioni, che scorrono nel perfetto accordo tra parole e musiche.
Una “Casa” sonora, una musica immaginaria mediterranea, un nuovo cd. CASA, Musica Immaginaria Mediterranea di Raiz & Radicanto esce, in versione per ora unicamente digitale, in una nuova edizione arricchita di tre inediti: “Figurinna”, composta su commissione del regista Marco Pontecorvo per la colonna sonora della fiction “L’Oro di Scampia”; un altro classico del repertorio Almamegretta, “Fatmah” e “Gramigna”, già uscita nella prima edizione ed ora riproposta con un taglio più ethno-elettronico da Alamar – pseudonimo del batterista/percussionista dei Radicanto Francesco De Palma.
Maldestro, nome d’arte di Antonio Prestieri, ha trenta anni, napoletano, scrive, canta e suona le sue canzoni. Il suo primo album “Non trovo le parole“, uscito il 14 aprile 2015, contiene versi che, pur sviluppandosi nella forma tipica della ballata, raccontano l’amore, la rabbia, la speranza, il disagio e la disperata voglia di vivere di un giovane poeta dei nostri tempi. Maldestro è stato il cantautore rivelazione del 2013 con il brano “Sopra il tetto del Comune” storia di un operaio licenziato che cerca soluzione ai suoi problemi arrampicandosi sul municipio. La canzone, inviata quasi per scommessa ai più importanti Premi musicali italiani, ne ha fatto man bassa (Premio Ciampi, Premio De André, SIAE, AFI e Musicultura 2014).
Oltremare è il nuovo cd dei Radicanto, in uscita a fine aprile 2014, prodotto da Arealive con distribuzione Cni Music e realizzato con il contributo di Puglia Sounds. Questo lavoro è dedicato alla città di Bari e alle sue memorie di sale. Un racconto in musica che si distende tra le ninne nanne, il culto di San Nicola, i vicoli della città, i detti antichi, le ritualità, il sacro e il profano racchiusi nella stessa magia. Uno sguardo d’autore, una scrittura costante, con la freschezza di un tempo che non ha mai fine.
Dago Red è il nome dell’album di Raiz, voce storica degli Almamegretta, e Fausto Mesolella, chitarrista degli Avion Travel. Dago Red si potrebbe tradurre approssimativamente “Rosso Terrone”, intendendo cioè il vino “rosso” degli immigrati d’origine italiana, perchè Dago era uno dei molti modi in cui, con un certo disprezzo, si potevano chiamare gli italiani d’America. “Dago Red” è anche il titolo di una raccolta di racconti dello scrittore italoamericano John Fante.
Prima un film, poi un concerto, ora un doppio CD contenente 26 brani registrati a Napoli nel 2011 durante i concerti del 15 settembre all’Arena Flegrea e del 10 e 11 dicembre al Teatro Trianon. Questo doppio album, che contiene, tra l’alltro, un ricco libretto con molte foto live e tutti i testi originali, esprime il ricchissimo patrimonio melodico partenopeo in un incontro seducente tra il passato illustre della canzone tradizionale e l’anima creativa della Napoli contemporanea, attraverso le intense interpretazioni dei numerosi artisti coinvolti nel progetto. Sensibilità diverse incrociate in una travolgente performance dal vivo: dall’ eleganza poliedrica di Peppe Barra alla sensualità orientale di Mbarka Ben Taleb, dall’energia vorticosa del sax di James Senese, alla raffinatezza dell’operatic-pop di Gennaro Cosmo Parlato, dal timbro graffiante di Pietra Montecorvino al groove di Raiz & Almamegretta, dal respiro fadista della portoghese Misia alla world music verace degli Spakka-Neapolis 55. Anche il repertorio parte dai successi di “Passione”, e degli artisti coinvolti, per riscoprire nuove perle di un canzoniere preziosissimo, per rinnovare pagine antiche, vestite di nuovo, ma con il dovuto rispetto.
In questa nuova avventura Luche unisce forze idee ed energia con un produttore di fama internazionale, Rosario Castagnola e con uno dei produttori più in crescita della scena hip hop Italiana, Geeno, con cui forma il duo di produzione First Million. “L1” è il disco che segna la carriera da solista dell’ex CoSang, ed una svolta artistica di grande rilievo. La collaborazione con produttori artistici di respiro internazionale ha permesso, infatti, a Luche di approdare ad un sound unico nel suo genere che non rimanda a nessuno di quelli già esistenti nel panorama hip hop italiano ed europeo, pur mantenendone le atmosfere. Il disco fonde i tipici suoni dell’hip hop al rock, al pop e alla dance arrivando a risultati unici sul piano degli arrangiamenti e della concezione di canzone rispetto ai lavori precedenti. Il CD contiene 12 tracce e tra gli ospiti principali troviamo Marracash, Emis Killa, Club Dogo, Franco Ricciardi e Fuossera.
Una “Casa” sonora, una musica immaginaria mediterranea, meticcia, un nuovo progetto discografico che nasce dall’incontro di Raiz con il gruppo barese Radicanto. Brani d’autore di Raiz e degli Almamegretta riletti con ritmicità ed eleganza in una chiave destrutturata e riportata in filigrana alla propria essenza: la dimensione del viaggio. Cantighe sefardite, salmi, canzone napoletana,fado portoghese, ritmi nordafricani,mediorientali, asiatici: lingue e linguaggi che si inseguono, una “democrazia del pentagramma”, il mediterraneo come una realtà panregionale, senza frontiere. Parole che si fanno suono non nel senso che diventano testo di una canzone, ma che evocano la canzone.
CD promosso con il sostegno di Puglia Sounds – PO FESR Puglia 2007/2013 Asse IV
Ho composto questo disco in un momento particolare della mia vita. Certo ne ho fatti tanti ma qui mi sono impadronito della mia anima senza accettare compromessi, di nessun genere. Quando si è giovani i compromessi avvengono in un modo forzato perché comunicare con gli altri diventa difficile. Tutti credono di essere superiori condizionando il rapporto con l’altro e perdendo la strada naturale che si dovrebbe percorrere nella propria esistenza. Vorrei ricordare ai giovani che nessuno è meglio di un altro, forse, si possono avere solo maggiori doti nella capacità di provare sentimenti, ma non più di questo. Nella mia strada ho trovato molti amici, ma anche molti nemici ma non ho mai capito da dove provengano questi falsi sentimenti. Riprendetevi l’anima che avete perso, in questa società sono pochi gli uomini onesti. E la mia onestà, non la cambio per nessuno.
James Senese
NUN TE SCURDA’ Passione Version (singolo)
Uno dei brani più amati degli Almamegretta, reinterpretato per l’occasione insieme a Raiz, Pietra Montecorvino e M’Barka Ben Taleb, è in rotazione assoluta come singolo di lancio della ricchissima colonna sonora di “Passione“, il film di John Turturro uscito il 22 ottobre 2010 in tutte le sale.
21 canzoni per vibrare in sintonia con l’Universo. Questo è Bio Logic il nuovo disco di Capone & BungtBangt la band pioniera del’Eco Music mondiale. Per il decennale della band, che è tra le prime al mondo a fare musica ad impatto zero grazie all’esclusivo utilizzo di strumenti fatti con materiali riciclati, è stata prodotta una raccolta di brani che ne riassume il percorso musicale e creativo. In risalto da un lato le qualità compositive di Capone che con testi e canzoni propone la sua visione fuori dagli schemi e dalle mode, descrivendo il mondo reale e le sue contraddizioni in una lettura poetica e costruttiva. Dall’altro la creazione di un sound del tutto innovativo che porta nuova linfa al linguaggio musicale.
Almamegretta presents Dubfellas Vol. 2 è un nuovo capitolo del viaggio Almamegretta nell’universo Dub.
Un album che mette in primo piano l’approccio sperimentale e di ricerca tipico del Dub e che si avvale della collaborazione di Neil Perch (Zion Train) e dell’apporto vocale di Marcello Coleman, di Julie Higgins aka Princess Julianna e di Raiz.
I toni dell’esordio del 2005, carichi e scuri per la necessità del momento, in “Vita Bona” si manifestano come background di un’analisi più introspettiva, si attenuano nell’intento di smuovere, evidenziando con un auspicio positivo le potenzialità costruttive, l’orgoglio di un popolo un po’ sopito, indifferente e comunque inerme davanti alla pessima pubblicità mediatica degli ultimi anni in cui il napoletano fa tendenza perché ignorante e fa share perché violento. Collaborazioni con la Fuossera e Monsi du XVI, la voce soul di Raiz, Marracash, il rapper dominicano El Koyote e la star internazionale dell’hip hop francese Akhenaton.
Nostra patria è il mondo intero recitava una vecchia canzone anarchica, ma si sa gli anarchici finivano ghigliottinati, garrotati o in galera, mentre le loro maestà di ieri e di oggi ancora ci guardano dalle loro statue nelle nostre piazze, o sguazzano nelle piscine del Billionaire. Un mondo al contrario. Ma muti non vogliamo stare e a cantare e ballare non devono restare solo questi “birichini”. In attesa della grande rivoluzione la Brigada Internazionale porta in giro la meravigliosa musica della gente più povera della terra. E lo fa in allegria. Per dispetto.
Vulgus è l’album con cui la band partenopea ribadisce, se mai ce ne fosse ancora bisogno, tutta la sua cifra artistica ed emotiva, incrociando i guantoni con i pesi massimi d’oltremanica, Massive Attack su tutti. Grazie a una manciata di tracce in bilico tra dub, elettronica e canzone popolare, la band rievoca in maniera impeccabile le atmosfere scure e avvolgenti che fecero epoca negli anni 90.
La tracklist contiene tredici brani (più un remix) a cui hanno prestato la voce sette ospiti differenti, per lingua, stile, sensibilità e interpretazione (Julie Higgins, Raiz, Horace Andy, Piero Brega, Peppe Lanzetta, Napo, Zaira, Marina Mulopulose Lucariello).
Con Vulgus, l’anima migrante torna a solcare il “Mare Magnum” delle contaminazioni, tra gli svariati linguaggi che parlano i puri di spirito, in un moto ondoso che va all’unisono con un cuore segnato, un cuore mai stanco di cercare.
“Almamegretta presents Dubfellas“. Nove tracce di pura sperimentazione Dub. Tra gli opiti nei brani cantati ritroviamo il rapper Lucariello e Zaira Zigante.